on-demand

Informazioni volontarie nella presentazione dei prodotti alimentari: stato dell’arte, aggiornamenti e nuovi scenari


Web seminar on-demand. Da seguire in differita. Durata: 5 ore

Partendo dal Regolamento 1169, dai documenti interpretativi, dai Regolamenti di esecuzione fino ad arrivare alle future revisioni, il corso ha lo scopo di fornire una panoramica normativa e applicativa sulle indicazioni volontarie che accompagnano i prodotti alimentari.
Si analizzeranno le rappresentazioni più diffuse e usate dagli operatori, e i più recenti claim che vanno incontro alle mutate esigenze dei consumatori e dei mercati.
Focus:

  • Profili normativi, tecnici e interpretativi
  • L’Autodisciplina e le regole della comunicazione commerciale
  • Controlli ufficiali e sanzioni
  • Richieste e percezioni del consumatore.
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rivolto a:

Produzione, Qualità, R&S delle aziende alimentari e della GD - Ufficio legale e Regolatorio - Consulenti sui temi della qualità e sicurezza alimentare - Comunicazione e marketing - TA. "Comunicazione per i Tecnologi Alimentari: il seminario è accreditato presso il Consiglio dell'Ordine Nazionale e rilascia 5 crediti formativi agli iscritti all'Albo. Prezzo in convenzione: 160 € più Iva".

durata:

5 ore.


interventi



Il mercato e le informazioni volontarie in etichetta: una opportunità di comunicazione

Ruolo e rilevanza nell’economia della relazione con il mercato

Laura Salvaderi
Socia fondatrice di freethinking research & consulting srl
Clara Salmeri
Socia fondatrice di freethinking research & consulting srl

abstract

In questo particolare momento storico, in cui le aziende non devono farsi trovare impreparate ma capire quali sono le leve di pianificazione delle strategie future e di ingaggio del consumatore, attraverso un linguaggio a lui contiguo, il packaging dei prodotti alimentari diventa il primo e fondamentale veicolo di contatto, informazione e comunicazione verso il consumatore.

Tutti gli studi di mercato condotti negli ultimi anni mostrano come, nel contesto del pack che è chiamato a rappresentare e raccontare il prodotto e i valori del brand, le informazioni volontarie in etichetta rappresentano una bussola che permette ai consumatori di orientarsi rispetto ai prodotti, e alle aziende di comunicare in modo immediato i main benefit dei propri prodotti e, spesso, per dichiararne l’uniqueness e l'unique selling proposition.

L’intervento di freethinking research e consulting offrirà una breve panoramica introduttiva del mercato raccontando da una parte su cosa stanno puntando le aziende in merito alle indicazioni volontarie in etichetta, cosa hanno in mente per il futuro, dall’altro le richieste e la percezione del consumatore in merito.

Lo stato dell’arte sulle indicazioni volontarie: profili normativi, tecnici e interpretativi

Giorgia Andreis
Avvocata - Andreis e Associati Avvocati - Torino, Milano

abstract

L’intervento ha lo scopo di illustrare il quadro normativo e interpretativo attuale sulle informazioni volontarie fornite al consumatore tramite l’etichettatura, la presentazione e la pubblicità dei prodotti alimentari.

Sì farà dunque un punto della situazione sui diversi claim che negli ultimi anni hanno interessato gli operatori e il mercato (si pensi ad esempio a claims come "artigianale" o alla presentazione dei prodotti adatti ai vegani e vegetariani), con particolare riguardo alle norme, anche tecniche, che sono state pubblicate o sono allo studio, e ai casi trattati davanti alle diverse Autorità competenti.

L’Autodisciplina e le regole della comunicazione commerciale dei prodotti alimentari

Vincenzo Guggino
Segretario Generale IAP - Istituto Autodisciplina Pubblicitaria

abstract

Il mondo della comunicazione commerciale già dal 1966 ha dato vita a un sistema di autodisciplina che fissa le regole di correttezza nella comunicazione, applicate da organi giudicanti indipendenti con procedure celeri la cui sanzione è il blocco immediato delle campagne ritenute non conformi a quelle regole.

Le regole autodisciplinari sono contenute nel Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale, composto da 46 articoli che coprono tutto il campo delle possibili infrazioni in ambito pubblicitario, che è in linea con i più importanti codici europei di autodisciplina pubblicitaria.

Il Codice tutela il consumatore quale soggetto economico che deve poter esser messo in condizioni di poter effettuare la propria scelta di acquisto senza essere indotto in errore da parte di messaggi pubblicitari ingannevoli e offre agli operatori servizi a tutela della creatività e per la correttezza dei messaggi.

Il settore dei prodotti alimentari ha visto una crescente sensibilità rispetto a come comunicare “responsabilmente”. Si pensi, ad esempio, alla Direttiva 1808/2018 sui servizi di media audiovisivi, avente come obiettivo la riduzione dell’esposizione dei bambini a comunicazioni commerciali audiovisive inappropriate relative ai prodotti alimentari o bevande che contengono sostanze nutritive la cui assunzione eccessiva nella dieta generale non è raccomandata.

Durante il nostro intervento verranno illustrati anche alcuni casi autodisciplinari che hanno riguardato questo settore ed esaminati i principali aspetti di ingannevolezza.


Slogan volontari in etichetta: l’esperienza di un’organizzazione di consumatori

Antonella Borrometi
Altroconsumo

abstract

Accanto alle informazioni obbligatorie per legge, sempre più spesso compaiono in evidenza sulle confezioni dei prodotti alimentari slogan che hanno l’obiettivo di convincere il consumatore all’acquisto del prodotto.
Dall’origine delle materie prime, alla sostenibilità del prodotto o anche solo della confezione, senza dimenticare le informazioni su ingredienti o nutrienti considerati critici o viceversa indispensabili, molti dei messaggi veicolati dagli slogan volontari possono indurre in errore il consumatore: con una carrellata di esempi, scopriremo insieme i casi più interessanti.

La complessa organizzazione dei controlli ufficiali in Italia e il frammentario sistema delle sanzioni

Antonio Iaderosa
Masaf - Dipartimento dell'Ispettorato centrale repressione frodi - ICQRF Emilia Romagna e Marche

abstract

Il sistema dell’etichettatura ha il compito di informare correttamente il consumatore e può divenire, in funzione delle indicazioni utilizzate, anche strumento di promozione commerciale dell’alimento. Di frequente si rileva sul mercato la presenza di prodotti reclamizzati per pregi nutritivi o per presunti benefici alla salute fisica o psichica.
Nell’ambito delle informazioni facoltative e dell’utilizzo di claim nutrizionali e salutistici, occorre evitare di vantare peculiarità dell’alimento quando si tratta di caratteristiche comuni ad alimenti analoghi, così come risulta vietata l’attribuzione a esso della capacità di prevenire, trattare o addirittura di guarire malattie.
Anche nelle vendite a distanza, l’impiego di informazioni irregolari comporta il rischio concreto di pratiche commerciali sleali, di violazioni di natura amministrativa o penale.
La legislazione alimentare persegue il chiaro scopo di garantire sicurezza e conformità degli alimenti alle norme vigenti, in tutta la catena alimentare. In quest’ottica, l’intervento vuole fornire chiare indicazioni sulla complessa organizzazione dei controlli ufficiali in Italia e sul frammentario sistema delle sanzioni amministrative e penali.

Tavola rotonda - Quando l'ambiguità delle informazioni volontarie e l'utilizzo dei social influenzano i consumatori

Vincenzo Guggino
Segretario Generale IAP - Istituto Autodisciplina Pubblicitaria
Antonella Borrometi
Altroconsumo
Lorenza Andreis
Avvocata - Andreis e Associati Avvocati - Torino, Milano
Giorgia Andreis
Avvocata - Andreis e Associati Avvocati - Torino, Milano
Antonio Iaderosa
Masaf - Dipartimento dell'Ispettorato centrale repressione frodi - ICQRF Emilia Romagna e Marche


prezzo:

190 € più Iva

modalità on-demand

la quota comprende:
  • L'accesso alla registrazione della giornata di studio
  • Gli atti del corso o del seminario
  • Attestato di partecipazione
  • Crediti formativi per i Tecnologi Alimentari

modalità e termini di iscrizione

Dopo l’iscrizione OM invia fattura. A ricevimento del pagamento, nell’area utenti, è disponibile la registrazione del corso, il materiale didattico, il questionario di gradimento e l’attestato di partecipazione. Per accedere alla registrazione cliccare su “Collegati al Web Seminar”.

La registrazione del corso sarà disponibile per 45 giorni dalla data del pagamento.

I Tecnologi Alimentari iscritti all’Albo, per ottenere i crediti formativi dovranno compilare il test di apprendimento presente nell’area utenti, e inviare una mail a segreteria@ominrete.it per confermare l’avvenuta compilazione.


relatori



coordinano la giornata


Andreis

Giorgia Andreis

Avvocata - Andreis e Associati Avvocati - Torino, Milano

L’avvocato Giorgia Andreis svolge da oltre dieci anni la sua attività nell’ambito del diritto alimentare, sia sotto il profilo della consulenza sia sotto il profilo della assistenza giudiziale.

Dopo aver trascorso alcuni periodi di attività anche all’estero, è rientrata nello studio fondato dal padre negli anni ’60, occupandosi in particolare della consulenza in materia di presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari e della gestione delle vertenze davanti alla Giustizia ordinaria e davanti alle Autorità amministrative competenti.

Assiste gli operatori del settore alimentare durante il percorso della produzione, della presentazione e della distribuzione del prodotto, coadiuvandoli anche nei rapporti con fornitori, consumatori e trade, nei rapporti con le Associazioni di categoria e le Autorità pubbliche, e con riguardo alla gestione delle crisi e delle “special situations”. Interviene come relatrice a convegni, seminari e corsi, scrive su diverse riviste di settore e ha pubblicato alcune trattazioni in materia.

Andreis

Lorenza Andreis

Avvocata - Andreis e Associati Avvocati - Torino, Milano

L’avvocato Lorenza Andreis svolge da più di dieci anni la sua attività nell’ambito del diritto alimentare con specifico riferimento alla attività di consulenza.

Dopo la laurea, ha iniziato da subito nello studio specializzato fondato dal padre negli anni ‘60, assistendo gli operatori del settore alimentare con riguardo alle questioni e problematiche della produzione, della commercializzazione e della presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari, nei rapporti con i fornitori, con i consumatori e con le associazioni di categoria.

Dal 2007 al 2012 ha lavorato per lo studio a Bruxelles, dove si è anche occupata di trattenere i rapporti con gli Organismi comunitari interessati al settore alimentare. Interviene come relatrice a convegni, seminari e corsi, e collabora con diverse riviste di settore.


contatti

Per informazioni e iscrizioni ai corsi “in_formare, la qualità del cibo a convegno”:
segreteria@ominrete.it